Google Talkslator

Google annuncia su questo blog che dalla combinazione di Google Talk con un altro prodotto della stessa azienda, cioè Google Translator, esce un applicativo di IM capace di tradurre istantaneamente ciò che si scrive in un'altra lingua.
Per fare ciò è sufficiente installare il relativo dizionario (che Google chiama "bot"), ad es. il bot che si chiama it2en per tradurre istantaneamente da italiano ad inglese.
Attualmente i bot disponibili sono 24.
Personalmente ritengo comoda una applicazione come Google Translator che traduce non un singolo termine ma una intera frase da una lingua ad un'altra.
Oltre a tutto capita sempre più spesso di dover comunicare con persone di altre nazionalità ma, mentre nelle comunicazioni off-line (vedi posta elettronica) si ha il tempo di tradurre ciò che si legge o ciò che si intende scrivere, questo non è possibile con i sistemi di IM.
Ecco allora l'intenzione lodevole di Google, sul cui risultato però mi consento di avere alcune perplessità.
Di tanto in tanto mi capita di utilizzare Google Translator per tradurre intere frasi (più per altro per pigrizia o scarsità di tempo disponibile, a dire il vero) ma normalmente devo riscrivere almeno metà del testo tradotto per ottenere qualcosa di sensato e che rispecchi il mio reale pensiero.

IMHO, il meccanismo di traduzione di Translator andava perfezionato prima di integrarlo in Google talk.
Teniamo presente l'aspetto tutt'altro che trascurabile che il 99% degli utilizzatori di IM utilizza un gergo intraducibile e spesso incomprensibile anche agli esseri umani che vi si affacciano anche occasionalmente.

Google Knol

Google ha annunciato questo fine settimana che presto renderà disponibile il servizio "Knol" (termine che significa "unità di informazione, knowledge") attualmente ancora in fase di test.
E' un servizio wiki, dove gli utenti possono scrivere articoli su tematiche dove hanno conoscenze approfondite e condividerli col resto del web.
Praticamente sarebbe qualcosa di simile concettualmente a Wikipedia, con alcune differenze: quella fondamentale però sta nel fatto che gli autori degli articoli potranno "etichettare" le proprie opere con foto, nome, cognome, professione, quindi costituirà una sorta di vetrinetta autopromozionale.
Su ogni argomento ogni utente potrà scrivere il proprio articolo: sarà poi la comunità Knol a votare, commentare, integrare, persino porre domande per ogni articolo; gli articoli più apprezzati saranno in cima alla graduatoria per un dato argomento.
Un articolo ben fatto può contribuire ad aumentare la reputazione del proprio autore nella comunità; un autore che già gode di buona reputazione nella comunità avrà buone probabilità di vedere i propri articoli in cima alle graduatorie in quanto percepiti come autorevoli.
Dulcis in fundo, gli articoli saranno corredabili di Google Ads.
I contenuti pubblicati dagli utenti non saranno vincolati da esclusiva verso la piattaforma di Google ma potranno liberamente circolare nel resto del web.

link: encouraging-people-to-contribute.html

Google Grants (BETA)

Ha preso il via il programma Google Grants, seppure sia in versione beta, un servizio di pubblicità tipo AdWords ma gratuita (per 3 mesi) e destinato alle ONLUS (associazioni no-profit).
Il servizio è disponibile in Italia ed ha alcune limitazioni, tra cui la verifica dei requisiti da parte delle associazioni richiedenti da parte di Google.

link: http://www.google.com/grants/index.html
https://adwords.google.com

I termini più ricercati sul web

Volete conoscere i termini più ricercati in Google?
Volete sapere quali sono le parole più utilizzate nei contenuti pubblicati?
Siete curiosi di sapere quali sono i termini che hanno più appeal, magari per posizionare meglio il proprio sito?
Google ha pubblicato la lista delle parole più gettonate in rete nel 2007.
Guardando questa classifica si ha uno spaccato della nostra società: rispetto al 2006 ad esempio sono in calo termini tipo World Cup (competizione del 2006) ed in crescita quelli tipo iPhone.
Ci sono poi i personaggi della politica, dello sport, dello spettacolo, gli eventi televisivi/cinematografici ecc., gli intrattenimenti digitali del momento, usi, costumi, comportamenti, domande e tanto altro.

link: Zeitgeist2007

Quale piattaforma per i social network?

OpenSocial è la piattaforma di sviluppo che Google ha creato per i vari Social network che sempre più importanza assumono in rete.
E' una piattaforma che, tramite le API di Google OpenSocial, permette agli sviluppatori di social network di incorporare dati già disponibili su altri siti web, basandosi sulla logica dei Google Gadgets ed utilizzando peraltro linguaggi standard come HTML e Javascript.
Per il momento si parla solo di integrazione di contenuti: più improbabile appare una integrazione dei profili e degli account.

Hanno già aderito al progetto Engage.com, Friendster, hi5, Hyves, imeem, LinkedIn, MySpace, Ning, Oracle, orkut, Plaxo, Salesforce.com, Six Apart, Tianji, Viadeo, and XING.
Prosegue invece per la propria strada Facebook, che dispone di una tecnologia proprietaria; ribatte anzi il colpo annunciando di voler rendere disponibili a sua volta le proprie API.

link: http://code.google.com/apis/opensocial/