GDrive è in arrivo?

Stavolta sembra la volta buona: il mitico servizio di storage via Internet, noto anche come GDrive, che potrebbe proporre Google potrebbe venire alla luce a breve.
Nel corso del 2007 si è parlato a più riprese sul web di questa "chimera", tanto che molti stavano perdendo le speranze.
Invece Google stava completando il periodo di beta testing, avendolo dato in dotazione al proprio personale interno (stando alle mie fonti personali).
E' superfluo sottolineare come l'aumento esponenziale del volume dei dati, soprattutto dovuto ai contenuti multimediali, provenienti da un insieme eterogeneo di fonti come mai in passato era capitato, abbia reso la disponibilità di memorizzazione degli stessi preziosa come il pane.
Tra l'altro gli utenti di GMail avranno notato che da qualche settimana anche lo spazio disponibile (per la verità già notevole) è passato ad oltre 5 Gb!
Ma che vantaggi ne trarrebbe Google, tanto più che il "disco virtuale" con capienza base dovrebbe essere gratis (per i più esigenti sarà possibile ampliarlo pagando qualcosina)?
Semplice: valanghe di dati analizzabili, profilabili e che alimenterebbero advertising contestuale.
E' comunque una iniziativa per ora unica e senza rivali, senz'altro utile ad esempio in tutti quei casi in cui si è in giro "disarmati" di supporti di memoria e si ha la necessità di parcheggiare temporaneamente un grosso volume di dati.
Un altro possibile utilizzo potrebbe essere quello di avere un'area di appoggio per documentazione, manualistica o software, pronti per essere utilizzati ovunque ci si trovi.
Mi viene in mente anche il costo che sostengono annualmente le aziende per la gestione del parco pc (ampliamento hard-disk, travaso dati da un pc ad un altro, backup, ecc.) e che potrebbe essere abbattuto sensibilmente.
Certamente occorre anche porre attenzione alla questione della divulgazione di dati sensibili all'esterno dell'azienda.

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